Per fare una corretta presentazione bisogna avere accesso ad acune informazioni preliminari:
- Lo scopo per cui viene fatta la presentazione
- Il pubblico a cui si rivolge
- il livello di conoscenza dell'argomento da parte dei presenti
- il tempo disponibile
- il luogo dove viene fatta
- la tecnologia a disposizione
- il contesto temporale in cui viene fatta (ad esempio alla fine della giornata, dopo attività pratiche, dopo una conferenza approfondita ecc.)
Alcuni autori suggeriscono di iniziare sempre con una bozza su carta o su una lavagna. Pur ritenendolo un ottimo metodo non sarei così drastico: una minoranza di persone lavora meglio senza eccessivi vincoli. Se siete tra queste persone e ritenete più comodo iniziare subito a lavorare sul PC, fatelo.
Durante la realizzazione della presentazione tenete a mente queste linee guida fondamentali:
Significanza (rilevanza) dei contenuti La qualità dei contenuti è essenziale per il raggiungimento degli obiettivi; un progetto grafico molto curato è un'ottima partenza ma senza solidi contenuti la presentazione è come una bella parete da cui cascano rovinosamente i quadri. Non "passare un significato" ma dare un significato.
Dare significato al proprio lavoro significa sentirsi orgogliosi di averlo prodotto. L'entusiasmo è contagioso e dal relatore si propaga per osmosi al pubblico. Purtroppo è vero anche il contrario: una presentazione fatta solo perchè si è costretti, trasmette frustrazione, disaffezione e disinteresse.
Struttura La struttura è la trama elastica su cui si appendono i messaggi e da essa vengono "sparati" sul pubblico. Una buona struttura conferisce ai messaggi visibilità e capacità di penetrazione. Ogni struttura va bene purchè sia: convincente, facilmente memorizzabile e flessibile. Per flessibilità si intende la possibilità di adattamento della presentazione al variare del tempo disponibile. E' una caratteristica indispensabile quando non si ha la certezza del tempo a disposizione o quando accadono imprevisti. Si ottiene inserendo percorsi di approfondimento opzionali.
Semplicità Paradossalmente è la cosa più difficile da realizzare. Un grande giornalista disse pressapoco così: "Scrivo articoli lunghi perchè non ho il tempo per scriverli brevi". Una presentazione semplice, efficace, accattivante, richiede un lungo e difficile lavoro di affinamento. La semplicità è un traguardo che possono raggiungere solo le menti creative, le altre rischiano di fare presentazioni semplicistiche. Più una presentazione è essenziale, pulita, focalizzata, maggiori saranno le probabilità di raggiungere gli obiettivi prefissati.
© Angelino Mario http://www.dorsai.it/